Nel 35⁰ anniversario della sua attività, Lorenzo Dox Dossena voleva realizzare un sogno. Riunire in un solo posto per una giornata intera tutte le motociclette più iconiche che ha decorato e le persone che hanno accompagnato e sostenuto la sua carriera.

Ecco prendere vita il Dox Art Show, un evento più unico che raro: non un motoraduno, non una fiera, ma una “reunion” mossa con un denominatore comune.

Nell’arco di 3 mesi Lorenzo ha invitato personalmente tutti i suoi clienti, privati ed officine, che hanno scelto il suo “dress code” come ama definirlo lui. La location é stata la sede del motoclub FMI dei Malnat de Mugió, il cui presidente Franco Iannelli ha coordinato un esercito di volontari che hanno reso possibile ed in maniera egregia il grande sforzo organizzativo. É stato così che più di 1500 visitatori e più di 50 moto, firmate Dox Art Factory, hanno riempito l’area interna ed esterna del club, comprese le venti officine che hanno esposto i loro mezzi più iconici sempre sotto il segno di Dox.

La più longeva esposta era una Yamaha “Royal Star” che Lorenzo ha decorato nel 1997, mentre l’ultima é stata finita il giorno prima proprio per partecipare allo show. Tuttavia, parole di Dox, la centralità dall’evento non erano le moto, bensì la gente! Abbracci, risate e brindisi tutto il giorno al ritmo del rock’n roll degli Scramble & the Cats e del dj set di Emmanuele Lord Berti

Una divertente premiazione ha fatto un simpatico siparietto premiando la più longeva, la più rifatta e la pazienza di chi ha aspettato di più. La presentazione del volume due “Quello che i miei colori raccontano” ha coronato una giornata baciata dal sole e benedetta dall’allegria per festeggiare un artista che da più di trent’anni calca la scena del custom italiano.

Le opere su ruote dislocate nell’area interna ed adiacente al motoclub mostravano una ampia gamma di decorazioni: da quelle puramente grafiche a serbatoi ricchi di disegni, fatti sia ad aerografo che pennello, fino ad arrivare alle decorazioni grafiche e figurative realizzate direttamente su metallo con la nota tecnica P.N.P. , un ulteriore esempio di varietà offerto al pubblico e ai diversi allievi AKA intervenuti allo show.

Un ringraziamento particolare ad Aleksi.og che é riuscita con le sue fotografie a rendere ancora più speciale ed indimenticabile questo evento.

 

 

 

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